Azione di reintegrazione da parte del convivente more uxorio del defunto e contro gli eredi, anche se la convivenza non era dichiarata in Comune

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Azione di reintegrazione da parte del convivente more uxorio del defunto e contro gli eredi, anche se la convivenza non era dichiarata in Comune

La vicenda: una coppia di anziani convive per oltre 10 anni nella casa di proprietà di uno solo dei due. La convivenza di fatto non viene mai regolamentata né dichiarata in Comune come previsto dalla legge 76/2016 (c.d. legge Cirinnà). Alla morte del proprietario dell’immobile, i figli-eredi legittimi chiedono alla convivente di rilasciare l’abitazione. A […]

Azione di reintegrazione da parte del convivente more uxorio del defunto e contro gli eredi, anche se la convivenza non era dichiarata in Comune Leggi tutto »

MOGLIE E FIGLIO OTTIENGONO LA DECLARATORIA DI NULLITA’ DEL TRUST COSTITUITO AL FINE DI SEGREGARE IL PATRIMONIO DEL MARITO/PADRE – ILLICEITA’ DELLA CAUSA “IN CONCRETO”

All’indomani della separazione dal marito, un facoltoso professionista veneto, la consorte ed il figlio, assistiti dagli avv.ti Fabris e Furlan avviavano una complessa azione giudiziaria avanti il Tribunale di Vicenza al fine di veder dichiarata la nullità dell’atto istitutivo di un Trust costituito sedici anni addietro dagli ex suoceri. Confluivano nel fondo in trust svariati

MOGLIE E FIGLIO OTTIENGONO LA DECLARATORIA DI NULLITA’ DEL TRUST COSTITUITO AL FINE DI SEGREGARE IL PATRIMONIO DEL MARITO/PADRE – ILLICEITA’ DELLA CAUSA “IN CONCRETO” Leggi tutto »

NELLA FASE PRESIDENZIALE DEL GIUDIZIO DIVORZILE IL CONTRIBUTO RICONOSCIUTO AL CONIUGE RIMANE UN ASSEGNO DI MANTENIMENTO DEL TENORE DI VITA ENDOCONIUGALE

Il marito è obbligato a corrispondere alla moglie separata un assegno di Euro 10.000,00 mensili quale concorso al suo mantenimento, oltre a quello dei figli non indipendenti. Ricorre al Tribunale formulando domanda di divorzio e con essa la richiesta di eliminazione del contributo economico al coniuge, già titolare di redditi propri, sostenendo che l’assegno non

NELLA FASE PRESIDENZIALE DEL GIUDIZIO DIVORZILE IL CONTRIBUTO RICONOSCIUTO AL CONIUGE RIMANE UN ASSEGNO DI MANTENIMENTO DEL TENORE DI VITA ENDOCONIUGALE Leggi tutto »

Modifica delle condizioni di divorzio: Il Tribunale di Belluno accoglie la richiesta di estinzione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento avanzata dal padre nei confronti di un figlio maggiorenne ed economicamente autosufficiente.

Un recente arresto della Corte di Cassazione (Ordinanza nr. 17183 del 14.8.2020) ha rivisto in maniera innovativa il tema dell’assegno di mantenimento riconoscendo che al raggiungimento della maggiore età grava sul figlio l’onere di dimostrare il mancato raggiungimento dell’indipendenza economica.   L’obbligo del genitore di versare il mantenimento al figlio cessa nel momento in cui

Modifica delle condizioni di divorzio: Il Tribunale di Belluno accoglie la richiesta di estinzione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento avanzata dal padre nei confronti di un figlio maggiorenne ed economicamente autosufficiente. Leggi tutto »

Fecondazione assistita, morte del padre prima dell’impianto

Diventare genitore è un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, innegabile a qualsiasi coppia che consensualmente si rivolga ad un Centro per la Fecondazione Assistita. Il Tribunale di Padova ha accolto il reclamo proposto dall’avvocato Fabris per tutelare il diritto  di non vedersi negata la possibilità di mettere al mondo un figlio.

Fecondazione assistita, morte del padre prima dell’impianto Leggi tutto »

Assegnazione ex casa coniugale, scioglimento della comunione e minor valore della quota

L’assegnazione della casa  familiare ad un coniuge può avere un peso economico notevole nello scioglimento della comunione tra marito e moglie abbassando il valore della quota in caso di attribuzione esclusiva al comproprietario al quale è stata assegnata a fronte della separazione o del divorzio.  Infatti va considerato il peso del diritto di quest’ultimo di

Assegnazione ex casa coniugale, scioglimento della comunione e minor valore della quota Leggi tutto »

Escluso l’addebito della separazione se l’infedeltà coniugale viene scoperta dopo l’allontanamento della casa coniugale

Questo è quanto ha stabilito il Tribunale di Treviso nel pronunciare sentenza di separazione tra un marito, assistito dall’avv. Fabris, che aveva ammesso di aver intrattenuto relazioni extraconiugali e la moglie che, per tale motivo, ne chiedeva l’addebito. Nello specifico la moglie era venuta a conoscenza dell’infedeltà del marito dopo che questi aveva lasciato la

Escluso l’addebito della separazione se l’infedeltà coniugale viene scoperta dopo l’allontanamento della casa coniugale Leggi tutto »

Nuovo assetto dell’impresa di famiglia in un accordo di separazione

Lo Studio ha concluso una complessa controversia di separazione  fra coniugi collegata al riassetto dell’impresa familiare. Si è perfezionato un accordo di separazione consensuale con predisposizione e sottoscrizione dei successivi atti esecutivi che prevedono il trasferimento ad uno solo dei coniugi della casa famigliare, originariamente cointestata, l’attribuzione pro quota dei risparmi conferiti in una società fiduciaria, la cessione delle partecipazioni societarie detenute in società operativa con quote paritetiche nell’ambito di una regolamentazione anche dei rapporti

Nuovo assetto dell’impresa di famiglia in un accordo di separazione Leggi tutto »

Accordo divisionale nel procedimento di mediazione per evitare lo svolgimento di una lunga e dispendiosa causa civile in materia successoria

Si è positivamente risolta con verbale di conciliazione in sede di mediazione una complessa disputa successoria tra due fratelli e la madre – sottoposta ad amministrazione di sostegno – in relazione ad un considerevole asse ereditario del defunto padre e marito. Nell’ambito del procedimento svoltosi con l’assistenza degli avv.ti Fabris e Furlan avanti l’Organismo di

Accordo divisionale nel procedimento di mediazione per evitare lo svolgimento di una lunga e dispendiosa causa civile in materia successoria Leggi tutto »

La giurisprudenza dei contrasti: sentenze discordanti dello stesso foro in punto di differenza fra successore a titolo universale ed erede universale

A fronte di una prima causa instaurata avanti il Tribunale di Treviso del nipote di un testatore (“primo attore”) per ottenere il riconoscimento della sua qualità di erede legittimo (in rappresentazione del proprio genitore fratello del defunto), veniva disposta una perizia tecnica d’ufficio per l’individuazione ed esatta quantificazione dell’asse ereditario e così della quota spettante per delazione legittima all’attore.  Altro nipote

La giurisprudenza dei contrasti: sentenze discordanti dello stesso foro in punto di differenza fra successore a titolo universale ed erede universale Leggi tutto »