L’avv. Lodovico Fabris e l’avv. Simone Cecchin hanno assistito un importante dirigente bancario in una causa intentata da alcuni azionisti dell’istituto di credito avanti al Tribunale di Venezia – Sezione Specializzata in materia di Imprese.
Il Giudice specializzato ha negato la sussistenza della violazione dell’art. 2358 c.c. (norma che limita alla società la possibilità di fornire assistenza finanziaria per l’acquisto di azioni proprie) non essendo emersi elementi tali da far ritenere che i finanziamenti concessi ai clienti fossero funzionali all’acquisto di azioni od obbligazioni dell’istituto stesso.
Il medesimo Tribunale ha inoltre rigettato anche l’azione di responsabilità e la domanda di risarcimento del danno, rilevando che detta azione può essere promossa soltanto se ricorrono tre presupposti: un comportamento illecito dell’amministratore o del direttore generale; un danno diretto al patrimonio del socio o del terzo, il quale non può costituire solo il riflesso del danno incidente sul patrimonio della società; infine, un nesso di causalità tra la condotta illecita e il danno sofferto dal socio.
Nel caso gli azionisti avevano addotto di aver subito dei pregiudizi che costituivano il riflesso di danni al patrimonio sociale.